sehepunkte 25 (2025), Nr. 4

José Carlos Martín-Iglesias / Patrick Henriet / Carmen Esteban Martínez: Hagiografía hispana de los siglos IX-XIII en los Reinos de Aragón y Castilla y León

Il volume si inserisce in un filone di studi molto importante come quello sulle agiografie legate allo spazio iberico medievale e che ha interessato studiosi di primo piano in Spagna, Portogallo e a livello internazionale, soprattutto (anche se non esclusivamente) in Francia. La stuttura del libro e la sua qualità complessiva possono rappresentare un contributo molto utile e innovativo non solo per gli studiosi di questo campo specifico, ma anche per chi lavora più in generale sulla storia dell'Hispania nei secoli medievali.

Coordinato da José Carlos Martín-Iglesias, Patrick Henriet e Carmen Esteban Martínez - con la collaborazione di accademici come Carmen Codoñer, Ainoa Castro Correa e Álvaro Cancela Cilleruelo -, l'opera si apre con una presentazione di José Carlos Martín-Iglesias (9-13) nella quale vengono introdotte le fonti agiografiche legate ai regni di León-Castiglia e Aragona medievali oggetto dello studio.

Si tratta dei casi di San Urbez, San Indalecio, i Santi Votos e Félix di Saragozza, San Felices presbitero, San Millán de la Cogolla, San Zoílo di Córdoba e San Isidro Labrador (un santo laico), caratterizzati da una serie di elementi comuni. Ad esempio i temi trattati e i generi contenuti nelle agiografie (9-10), come le inventiones e translationes delle reliquie, i miracoli in vita e post-mortem dei santi e gli inni liturgici, oltre alle informazioni sugli autori, su tradizioni come l'evangelizzazione dell'Hispania e il culto di San Giacomo (19), oppure le relazioni tra cristiani e musulmani nello spazio iberico (23-25, si vedano le fonti su San Indalecio).

Altri punti in comune sono la tradizione manoscritta molto circoscritta delle fonti agiografiche studiate, che in alcune occasioni sono state trasmesse in un unico codice come nel caso della Vita di San Urbez (11-13), e il background dei loro autori (10-11). Quasi tutti gli autori erano, infatti, di origine monastica e legati a istituzioni importanti ubicate sia lungo il Cammino di Santiago (e i suoi molteplici itinerari) come San Juan de la Peña, San Millán de la Cogolla e San Zoílo di Carrión, sia extra-peninsolari come la Chase-Dieu (Alvernia) e la borgognona Cluny, il cui impatto sulle strutture ecclesiastiche iberiche è ampiamente noto agli studiosi.

Il volume prosegue con una serie di notevoli introduzioni ad opera di José Carlos Martín-Iglesias e Patrick Henriet (15-72) sulle varie opere agiografiche prese in esame. Ci riferiamo alla Vita di San Urbez, BHL 840m (15-18); il dossier delle fonti su San Indalecio, incluse la traslazione delle reliquie del santo a San Juan de la Peña, redatta dal monaco cluniacense Ebretmo poco dopo il 1084, i miracoli e i testi liturgici per la celebrazione della traslazione del santo (18-26); l'insieme dei testi agiografici sui santi Votos e Félix di Saragozza (26-36); la traslazione e i miracoli del santo Felices presbitero, BHL 2861-2862 (26-44); la traslazione di San Millán de la Cogolla dell'anno 1030, BHL 102, e il Libro dei Miracoli di Sán Millán de la Cogolla, BHL 103-104, (44-60); il dossier su Zan Zoílo di Córdoba riunito a Carrión (tra cui tre miracoli post-mortem, passio, translatio a Carrión e inni liturgici per la sua festa, 60-67); infine il libro sulla vita e i miracoli di San Isidro Labrador del XIII secolo, tra le cui fonti va ricordata da Legenda di Bonaventura da Bagnoregio, BHL 4494-4495 (67-72).

Colpisce nelle introduzioni la grande capacità di sintesi degli autori che riescono in uno spazio relativamente breve a fornire una quantità significativa di informazioni, indispensabili per guidare il lettore in un universo complesso. Si vedano ad esempio la ricostruzione delle tradizioni manoscritte e il contenuto delle fonti (16, 26-36, 46-47, 51-53), la raffinata analisi e revisione storiografica sulle identità degli autori (56-60, 68-69) e il lodevole tentativo di contestualizzare le fonti agiografiche nel più ampio orizzonte storico della Penisola Iberica medievale (23-25).

Su questo blocco di introduzioni mi permetto solo due rapide osservazioni. La prima sulla contestualizzazione delle fonti. Nell'introduzione su San Indalecio si fa riferimento all'importanza delle tradizioni agiografiche nelle relazioni tra il regno di Aragona e Roma e si riprone l'idea, sulla base degli studi di Paul Kehr [1], che Sancho Ramírez si fosse dichiarato miles beati petri (25). Credo che la questione andasse approfondita maggiormente, dato che la storiografia sin dagli anni '80 del secolo scorso in Germania, Regno Unito e Italia ha rivisto la questione dei vassallaggi tra Roma e i regni europei e la questione del miles pontificio. [2] In particolare le recenti ricerche di Enrico Veneziani hanno mostrato che espressioni di questo tipo non appaiano nelle fonti dell'XI secolo e la parola vassallo compare nella documentazione papale relativa all'Aragona isolatamente soltanto nel XIII secolo. [3]

Il secondo aspetto riguarda una piccola svista nella redazione, che ovviamente non inficia minimamente sulla qualità del presente volume. Gli autori identificano il monaco Rodolfo legato al dossier agiografico su San Zoílo con l'autore della Vita di Lesmes di Burgos (morto 1097) (62-65). Un dato che implica il fatto che questa fonte non possa essere stata composta tra il 1002 e il 1004 come scritto nel volume, chiaramente si tratta di un refuso (65), ma almeno un secolo più tardi come confermato dagli stessi studi di José Carlos Martín-Iglesias. [4]

Infine, dopo l'importante bibliografia del volume (73-85), seguono le traduzioni in castigliano con l'apparato di note (realizzato con la collaborazione tra i tre curatori del volume, 89-305 e 309-320 per gli indici tematici), utilissime per il lettore. Si tratta di un lavoro di fondamentale importanza, non solo perchè di queste fonti esistevano solo due traduzioni moderne (Santi Votos e Félix e San Isidro labrador, 12), ma anche perchè rende maggiormente accessibili, anche in una prospettiva didattica oltrechè di ricerca professionale, dei testi di notevole interesse. In conclusione, il presente volume è certamente un contributo significativo per tutti gli studiosi interessati alla storia della Penisola Iberica medievale.


Note:

[1] Paul Friedolin Kehr: Cómo y cuándo se hizo Aragón feudatario de la Santa Sede, in: Estudios de Edad Media de la Corona de Aragón, 1 (1945), 285-326.

[2] Johannes Fried: Der päpstliche Schutz für Laienfürsten: die politische Geschichte des päpstlichen Schutzprivilegs für Laien (11.-13. Jahrhundert), Heidelberg 1980; Alfons Becker: Politique féodale de la papauté à l'égard des rois et des princes (XIe-XIIe siècles), in: Chiesa e mondo feudale nei secoli X-XII. Mailand 1995, 411-445; Francesco Renzi: Un regno sotto la protezione di San Pietro. Le relazioni tra Papato e Portogallo da una prospettiva romana (1143-1212), in: Isabel C. Fernandes / Maria Joâo Branco (eds.): Da conquista de Lisboa à conquista de Alcácer (1147-1217), Lissabon 2019, 237-274; Benedict Wiedemann: Papal Overlordship and European Princes 1000-1270, Oxford 2021.

[3] Enrico Veneziani: "Cum enim sit ecclesie Romane vassallus": some observations on a letter of Pope Honorius III about James I of Aragon, in: Lusitania Sacra 48 (2023), 123-144.

[4] José Carlos Martín-Iglesias: La vida de San Lesmes, patrón de Burgos (morto ca. 1097) presentación y traducción del relato latino de Rodulfo de la Chaise-Dieu (BHL 71), in: Helmantica 68/199 (2017), 27-68.

Rezension über:

José Carlos Martín-Iglesias / Patrick Henriet / Carmen Esteban Martínez: Hagiografía hispana de los siglos IX-XIII en los Reinos de Aragón y Castilla y León. Vidas de santos, hallazgos y traslaciones de reliquias, libros de milagros, himnos (= Corpus Christianorum in Translation; Vol. 46), Turnhout: Brepols 2024, 320 S., ISBN 978-2-503-60932-4, EUR 60,00

Rezension von:
Francesco Renzi
Centro de Estudos de História Religiosa, Universidade Católica Portuguesa, Lissabon
Empfohlene Zitierweise:
Francesco Renzi: Rezension von: José Carlos Martín-Iglesias / Patrick Henriet / Carmen Esteban Martínez: Hagiografía hispana de los siglos IX-XIII en los Reinos de Aragón y Castilla y León. Vidas de santos, hallazgos y traslaciones de reliquias, libros de milagros, himnos, Turnhout: Brepols 2024, in: sehepunkte 25 (2025), Nr. 4 [15.04.2025], URL: https://www.sehepunkte.de/2025/04/39565.html


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